Promotori e organizzatori stanno pensando di bissare questa grande iniziativa
Quella appena trascorsa è stata la settimana del cinema. Come molti sapranno, infatti, dal 9 al 16 maggio si è tenuta in molte città italiane la Festa del Cinema. Film in 2 e 3 D scontatissimi tutti i giorni e a tutte le ore. Se il piacere di vedere un film, chiamiamolo “normale”, ci è costato 3 euro, la magia del 3D l’abbiamo vissuta per soli 5 euro. Prezzo più che conveniente, visto che di solito un film in tre dimensioni può arrivare a costare anche 11 euro (occhialini inclusi). Dunque, a conti fatti e stando alle testimonianze dei diretti interessati, ossia dei promotori di questa grande iniziativa (ANEC, ANEM, ANICA, cioè le associazioni dell’industria cinematografica e da ACEC e FICE, con l’organizzazione di QMI), la prima Festa del Cinema si è chiusa con un riscontro più che positivo. Si parla infatti di un aumento nelle sale pari al 66%, rispetto alla settimana precedente, per un totale di più di 2milioni di incasso. [Fonte: Giornale dello Spettacolo.it]
Più che giustificata, quindi, la soddisfazione dei dirigenti ANEC e ANICA che così hanno commentato questo successo sempre sulle pagine digitali del Giornale dello Spettacolo:
“L’aumento considerevole delle presenze in questa FESTA DEL CINEMA è un segnale importante – ha dichiarato il presidente dell’ANICA, Riccardo Tozzi – perché sta a significare che il pubblico del cinema può diventare molto più ampio, se stimolato con le giuste leve. Incoraggiante anche il comportamento, durante la Festa, dei film italiani, che quest’estate saranno presenti sugli schermi con titoli importanti”.
Un successo che potrebbe incoraggiare a bissare l’iniziativa addirittura entro questo stesso anno:
“Questo risultato ci convince ulteriormente dell’opportunità di ripeterla nuovamente, già nel corso di quest’anno. Il periodo in cui riproporla dovrebbe essere novembre, a stagione già avviata e con uscite di film forti, così da promuovere con ancora più efficacia il cinema in sala”.
Gli fa eco Carlo Bernaschi, presidente dell’ANEM.
E noi speriamo vivamente di poter partecipare nuovamente a questa bellissima Festa perché la cultura italiana, in qualsiasi forma, ha bisogno essere incoraggiata, e queste iniziative non possono che farle bene.
