Garbatella apre la stagione teatrale dell’ Avogaria di Venezia

garbatella - teatro dell' avogariaPrende il via, martedì 5 novembre a Venezia, la rassegna de “I martedì dell’ Avogaria”, rassegna teatrale che presenta alcuni fra gli spettacoli più interessanti della nuova scena drammaturgica nazionale. Ad aprire la manifestazione è lo spettacolo Garbatella, un viaggio nella Roma di Pasolini, con la regia di Julia Borretti.

“I martedì dell’ Avogaria” sono sei incontri organizzati dall’Associazione Teatro a l’ Avogaria che, fino al prossimo 12 dicembre, propone alcuni fra gli spettacoli più interessanti della nuova scena drammaturgica nazionale: dalla Roma di Pier Paolo Pasolini al Deserto dei Tartari, passando per una rivisitazione sui generis dell’Amleto. Ad ospitare l’evento è lo storico Teatro dell’ Avogaria, Venezia (Dorsoduro – 1607, Corte Zappa).

Garbatella è un concerto per voci recitanti e chitarra che narra la storia d’amore tra Irene e Tommaso, un rapporto dove il comico ed il tragico si inseguono per svelare la poesia della vita ed il confronto tra generazioni differenti. I due giovani s’incontrano fortuitamente, si conoscono, si danno appuntamento. A fare da sfondo è la Roma della ricostruzione, una Capitale in bianco e nero popolata da bambini vocianti nei cortili e da ragazzi con pantaloni all’americana che riempiono le sale fumose del cinematografo. Ed è proprio il cinema il testimone del loro amore, al cinema si consumano i momenti più significativi della loro storia ispirata da “Una vita violenta” il secondo romanzo di Pasolini.

“I martedì dell’ Avogaria” proseguono il 12 novembre con una rivisitazione dell’ Amleto. La compagnia Macelleria Ettore porta in scena il classico shakespeariano come punto di partenza per divagazioni drammaturgiche sui temi della pazzia, amore, solitudine e sofferenza. Amleto ed Ofelia sono due facce della stessa medaglia, del dubbio che si annida nel cuore del principe di Danimarca. Quella follia che attraverso un processo di sottrazione si risolve attraverso i suoni , il buio, le ombre che caratterizzano il balletto a volte amorevole, a volte pieno d’ira dei due attori. Una nuova tappa di un percorso nel linguaggio, che coniuga finzione e verità’, semplicità e mistero.

Senza titolo di e con Giulio Costa, in programma martedì 19 novembre, é  invece una lezione in cattedra di argomenti e materie che si accavallano alla rinfusa sulla base di rapporti stravaganti. L’assenza del titolo é il simbolo di una scuola che giorno dopo giorno perde il valore ed il senso della propria esistenza a testimoniare una cultura ed una istruzione ormai finita nel dimenticatoio e svuotata di ogni valore. Uno spettacolo sul lavoro dell’uomo, sul triste ed inesorabile declino delle attività artigianali, sempre più costrette a lottare con il virtuale che domina le regole della contemporaneità. Protagonisti lo sguardo e l’ascolto del pubblico a cui si chiede di fare esperienza, di vedere ed interpretare una immagine annacquata da una visione abitudinaria.

Spazio al teatro dell’assurdo, il 26 novembre, con C Credo del Teatro Belcan, monologo anticrisi di e con Michele Beltrami, dove lo spazio di azione diviene astratto. Tra commedia classica e cabaret, uno spettacolo dove si valorizzano oggetti che rapidamente divengono icone del contemporaneo, strumenti fondamentali per la sopravvivenza del domani. Un testo incredibile, formato esclusivamente da parole che incominciano con la lettera C: non si tratta di parole in libertà , ma un discorso surreale dell’attore e creativo bresciano che pratica una comicità stralunata ed assurda.

Il cartellone a dicembre (martedì 3) propone Il regalo rotto. Per riflettere sulla disabilità con il sorriso di Angelo Callipo. Una storia, vera e verosimile, come tante e proprio per questo in bilico tra eccezionalità e quotidianità, poli che sembrano opposti ma che, a guardar bene, quasi sempre sono destinati a fondersi tra loro. Il protagonista procede lungo questi due binari imposti dall’arrivo di Chiara, sua figlia, nata con una rara forma di epilessia diretta conseguenza di lesioni cerebrali al momento della nascita. Lesioni che le impediranno di parlare, muoversi, gesticolare … insomma di comunicare normalmente. E’ Chiara che detta regole ed eccezioni alla sua esistenza. E’ Chiara che detta i nuovi equilibri di chi l’assiste e se ne prende cura. In un lungo monologo, a metà strada tra flusso di coscienza e sguardo disincantato su ciò che lo circonda e che, dalla nascita di Chiara, gli appare grottescamente deformato, il protagonista riflette sulla condizione della disabilità che coinvolge, accanto ad aspetti pratici e farmacologici, sentimenti, emozioni, sensibilità negate.

Spettacolo conclusivo della manifestazione è  Il deserto dei Tartari, in scena martedì 10 dicembre. La vicenda narrata nel più famoso romanzo del grande scrittore milanese ambientata in una fortezza , ormai abbandonata a causa della sua posizione non più strategica all’interno del conflitto, si traduce in un intenso monologo in cui il protagonista, il tenente Drogo, si confronta con se stesso, i suoi pensieri, i suoi desideri e le sue paure esistenziali. L’adattamento teatrale a cura di Maura Pettorruso è affidato all’interpretazione di Woody Neri, per la regia di Carmen Giordano: tre giovani artisti si confrontano con una messinscena di grande intensità, ricreando sul palco l’atmosfera, i silenzi e le parole del celeberrimo romanzo di Dino Buzzati

Associazione Teatro a l’Avogaria
L’ Associazione Teatro a l’Avogaria, nasce nel 1969 dalla passione e dalla tenacia di Giovanni Poli, già fondatore del Teatro Universitario Cà Foscari di Venezia, e dagli esordi si pone come laboratorio di ricerca che coniuga un metodo d’improvvisazione teatrale tra la Commedia dell’Arte e le Teorie dell’Avanguardia. In più di quarant’anni di attività ha prodotto oltre sessanta spettacoli tra cui la Commedia degli Zanni rappresentata con successo sui più importanti palcoscenici internazionali. Riconosciuta come uno dei centri di formazione professionale di riferimento nel Triveneto, ogni anno organizza corsi, dedicati ad appassionati e professionisti, su discipline quali recitazione, Commedia dell’Arte, dizione, storia del teatro, canto, tecnica dell’interpretazione.

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Contatti
Per prenotare gli spettacoli della Rassegna “I Martedì all’Avogaria”
Tel: 0410991967335372889
Mail: avogaria@gmail.com
Info: www.teatro-avogaria.it

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Fondatrice del blog di teatro "Vista Sul Palco". È laureata con Lode in Musicologia (Università degli Studi di Pavia) con specializzazione in teatro musicale contemporaneo (titolo della tesi: Jesus Christ Superstar: genesi, critiche e analisi dell'Opera Rock), ha conseguito un Master in Marketing per le Imprese di Arte e Spettacolo presso l'Università Cattolica di Brescia. È redattrice per testate di cultura e spettacolo e ha collaborato con alcune realtà teatrali cittadine per la comunicazione e la promozione di eventi: tra queste Teatro PalaBrescia (poi PalaBanco di Brescia e ora GranTeatro Morato) e Residenza Idra (Spazio TeatroIdra). Ha scritto per testate giornalistiche del settore economico-culturale, occupandosi prevalentemente di arte. Da anni si occupa di Comunicazione e Marketing svolgendo attività di Ufficio Stampa, Digital PR, Web Marketing e Social Networking, Community Manager per aziende di vari settori (Food, Fashon, Tourism and Hospitality, Health and Beauty). Ha insegnato Educazione Musicale in strutture per l'infanzia ed è insegnante in scuole secondarie di primo grado. Il teatro è la sua linfa vitale! ★ Sito web personale (attività e servizi offerti): www.luanasavastano.com

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