Avete appena iniziato una serie di anteprime al Teatro Nazionale, anche se Fame debutterà ufficialmente il prossimo 7 aprile. Come stanno andando? Come ha reagito il pubblico che ha visto il “Fame 2016”?
Devo dire che le anteprime stanno andando molto bene. Abbiamo finalmente cominciato ad assaporare l’energia di questo spettacolo sul palco, dopo un mese intenso di prove.
Il pubblico reagisce benissimo ,è partecipe alla storia e si lascia coinvolgere , tanto da ballare e scatenarsi nel famosissimo pezzo finale “FAME”!
In questa nuovissima edizione di Fame, che vede la regia di Federico Bellone, sei Grace “Metal” Lamb. Che ragazza è Grace? C’è qualcosa in lei che richiama i personaggi storici del Fame cinematografico o televisivo?
Grace Lambchops (METAL) è una batterista appassionata al genere Rock. Il suo obiettivo , oltre che entrare e diplomarsi al liceo di arte e spettacolo di New York, è di formare una band strumentale con i compagni appena conosciuti, Shlomo e Goody. Sicuramente è molto simile al personaggio cinematografico ma con un impatto più forte.
La storia di Fame potrebbe essere la storia della SDM – La Scuola Del Musical dove tu ti sei diplomata nel 2011 e che, per questa produzione, ha messo a disposizione i suoi migliori ex allievi. È stato quindi più naturale, per te, entrare in sintonia con il tuo personaggio?
Grace e Natascia hanno molto in comune. C’è un brano in particolare , “Il mio domani” , durante il quale mi scappa spesso qualche lacrima. In quel momento ricordo esattamente tutti i sacrifici che ho fatto e le emozioni che ho vissuto in accademia. Inoltre è per me un piacere aver ritrovato alcuni vecchi compagni,insegnanti e averne conosciuti altri nuovi.
Sei giovane ma hai già avuto esperienze importanti per la tua vita professionale: ricordiamo le ultime: “Priscilla La Regina del Deserto” di Mas, “Rent” regia di Gisella Calì, “Un marito ideale” regia di gipeto [QUI la recensione]. Cosa ti ha lasciato (o cosa ti ha dato) ognuna di queste esperienze che abbracciano non solo il musical ma anche la prosa?
‘Priscilla’ sicuramente è stata la prima vera esperienza professionale, ero la Female Swing, quindi il coveraggio di tutte le donne. Non è stato per niente facile ma mi ha resa ancor più forte , ne sono venuta fuori come un drago! E’ uno spettacolo molto difficile e ha arricchito la mia determinazione in questo lavoro.
Maureen in ‘Rent’, l’ho sempre sognato, è lo spettacolo che porto e porterò sempre nel cuore. Le musiche , la storia sono capaci di toccare delle corde che neanche io avrei mai immaginato, e sarei felicissima di poterlo fare ancora e ancora.
‘Un marito ideale’ con la regia di gipeto, è stato un spettacolo complesso. Ho accettato senza esitare, conosco il mio maestro e so esattamente come lavora, cosa vuole e che con lui nulla è lasciato al caso.
Un’esperienza differente dai Musical , si parla di prosa, quella vera dove il corpo è acceso , la voce è portata e dove non puoi permettere che si perda alcun dettaglio del tuo personaggio.
Ho appreso tante cose nuove legate alla recitazione, che per me è fondamentale in questo lavoro.
Fame sarà in scena al Teatro Nazionale fino al 1 maggio. Quali sono, poi, i tuoi prossimi impegni a teatro?
Prossimamente sarò dal 21 Maggio al Teatro Delfino con “70 Volte 7”, una nuova gospel rock opera, con la regia di Marisa Della Pasqua.
Intervista a cura di Luana Savastano
Biografia di Natascia Fonzetti
Teatro: “Rent” (Maureen); “Un marito ideale” (Lady Gertrude Cheveley); “Priscilla La Regina del Deserto” (female swing); “All’ombra del conte” (Caterina/Nonna); “Cappuccetto Rosso” (Elda); “A chorus line” (Sheila Bryant); “Lezioni di Ballo” (ensemble).
Workshop: “Il giro del Mondo in 80 giorni” (Aisha).
Altro: “Costa Crociere Production” (Entertainer/Cantante); “Mirabilandia Show” (Performer).
Formazione: SDM – la Scuola Del Musical di Milano.