In occasione dell’imminente debutto a Roma di Georgie il musical, oggi la parola passa a Tiziano Barbafiera, autore delle musiche dello spettacolo, che ci fa capire meglio come è nata questa “potente partitura musicale”.
Ormai ci siamo, tra circa 10 giorni debutterà a Roma, al Teatro Orione, Georgie il musical. Come vi state preparando? Il cast, tutto, è composto da grandi nomi del musical italiano.
Sono ovviamente giorni molto frenetici, veramente da tachicardia, talvolta. Purtroppo io, non abitando a Roma, dove si svolgono le prove, non ho modo di lavorare fianco a fianco con i cantanti, il regista Macello Sindici e il produttore Claudio Crocetti…ma abbiamo dalla nostra parte la tecnologia!:)
Con Marcello stiamo arrivando a quota 20 o 30 messaggi vocali su what’s app per allinearsi sul taglio dello spettacolo, modificare o aggiungere brani etc… Insomma, un bel lavoro che talvolta dura fino alle 3 di notte, quasi! Ma lo facciamo volentieri. C’è una forte partecipazione emotiva da parte di ogni singolo componente del cast, anche dal reparto diciamo “logistico”. Un team eccezionale.
Tu sei l’autore delle musiche di Georgie il musical, la cui storia la conosciamo tutti grazie al manga e al cartone animato degli anni ‘80: una storia tormentata e, a mio parere, ricca di elementi dark. A cosa ti sei ispirato per la scrittura musicale dei brani? La partitura, si può dire, è prevalentemente rock con qualche contaminazione di tango, ballad, pop e momenti corali.
Ti dico la verità… io, prima di leggere la sceneggiatura, di Georgie ne sapevo poco o nulla; se mi avessero proposto un musical su “Daitarn III” sarei stato invece ferratissimo!
Scherzi a parte, inizialmente ero un po’ titubante poiché ritenevo l’argomento un po’ leggerino per i miei gusti. Mi sono però fidato delle parole di Claudio Crocetti (autore delle sceneggiatura), che conosco da anni, e mi sono messo a leggere tutto il lavoro. A metà del primo atto ero già convinto della potenza di questo progetto.
Come spesso è stato detto più volte, la storia “vera” è molto più complessa, articolata e profonda rispetto a quella che la maggior parte del pubblico italiano ha in mente, ovvero quella del cartone animato. Già il manga originale è molto più esaustivo in merito.
I brani che ho composto, arrangiato e orchestrato, abbracciano vari generi musicali è vero ma con, passatemi la presunzione, un filo conduttore unico che non svelo perché dovrete sentirli dal vivo! Sono state definite musiche potenti, a tratti epiche e questo mi fa molto piacere poiché è proprio quello che volevo. Non mi sono imposto limiti musicali precisi, ho seguito l’istinto. Ho una preparazione musicale molto disordinata ma della quale ho fatto il mio punto di forza e il mio, diciamo, “stile”.
Che tipo di lavoro hai fatto per rendere musicalmente i personaggi?
Ho seguito l’unica tecnica intelligente che conosco e che ritengo l’unica giusta da seguire, anche se faticosissima da realizzare: ovvero l’utilizzo dei leitmotives. Consiste nell’assegnare ai personaggi il loro tema musicale, modificandolo in corso d’opera, riproponendolo nei momenti giusti, in relazione alla presenza del personaggio sulla scena o nella storia in generale.
Tengo a precisare che non ho inventato io questo modo di scrivere ma è una tecnica famosa e utilizzatissima dai migliori compositori attuali e del passato, ma non mi pare il caso di fare adesso citazioni e lezioni di storia della musica sennò stiamo qua una settimana a parlarne e io, purtroppo per te, da buon toscano ho una bella parlantina!:)
Altra cosa sulla quale ho calcato molto la mano è stata quella di alternare arrangiamenti semplici, con pochi strumenti, ad altri di impatto, anche a livello dinamico; ho inoltre fatto citazioni musicali etc. Insomma, no limits proprio.
Poi mi dicono che sono molto “ruffiano”, che alcune melodie sono molto strappalacrime… beh, facciamo spettacolo, la commozione e l’emozione sono alla base, no?
Georgie il musical ha in sé una grande forza drammaturgica e la storia è un evolversi di situazioni che esplodono nella “risoluzione” finale. C’è un momento, una scena, che ti ha particolarmente colpito nel metterla in musica? Per intensità, per pathos, etc…
Eh..ce ne sono molte! Forse quella che più mi ha impegnato e coinvolto è la penultima, proprio durante la “risoluzione finale”. Ho cercato di mettere tutto quello di cui ti ho parlato sopra.
Compositore di partiture prevalentemente rock (oltre a quelle per Georgie hai composto le musiche per il musical ispirato al film “Edward mani di forbice”) e cantante lirico (ma anche di musical). Due mondi, solo apparentemente lontani, che dimostrano una tua solida conoscenza e grande capacità di attingere alle peculiarità dell’uno e dell’altro genere, quando sei sulla scena o lavori “dietro le quinte”. Cosa prendi dall’uno e dall’altro?
Prima ti ho detto che ho avuto una preparazione musicale disordinata. Forse è il caso di chiarire! Non mi sono mai posto limiti musicali, ciò che mi piace o mi coinvolge lo faccio, punto e basta. Ai puristi del settore questo mio atteggiamento infastidisce ma a me non importa affatto. Ascolto da sempre i più disparati generi musicali, li frequento, li studio e cerco di realizzarli. Concentrarsi, oggi 2016 DC, su di un solo genere musicale lo considero molto limitante. Io ho bisogno di stimoli continui altrimenti mi inaridisco. Certamente poi non si può saltare da un genere all’altro in continuazione, serve anche una certa coerenza altrimenti il risultato è l’approssimazione e il non approfondimento. La coerenza, per me, è data dal famoso “filo conduttore” di cui ti parlavo prima a proposito della composizione musicale di Georgie. Il mio primo Musical (Draculea – Nel sangue e nell’amore) era rock, soprattutto come strumentazione. “Edward” molto più a commedia musicale ma ho cominciato a utilizzare maggiormente sonorità orchestrali. Georgie è tutto orchestrale ma a tinte forti, tipiche del rock/pop. Io sono un tenore lirico, sono un aggiunto nel coro dell’Opera di Firenze ma insegno canto moderno all’MMI, sono responsabile regionale della Toscana MVI – Modern Vocal Institute. Alterno da sempre canto lirico a Pop/Rock, ultimamente anche swing/jazz/soul e ho una Tribute Band dei Queen, i MamaMia Queen Tribute Band. Quando mi sento dire che non si può cantare “lirico” e poi “rock” perché “fa male” io rispondo “scusa, hai provato?”. Se lo fai con coscienza e cantando nel modo giusto si può fare, eccome! Non dico, con questo, di essere un cantante eccezionale, solamente ho trovato il modo di coniugare le due tecniche di canto, sempre se di due tecniche si può parlare perché nel mio caso, almeno, è una sola. Giocare a calcetto non credo vada a compromettere la muscolatura delle gambe se poi vai a giocare in campi regolamentari.
Inoltre, sto realizzando per una etichetta discografica indipendente un album di cover di canzoni anni 50/60/70 in chiave moderna Swing/Pop. Insomma, dal “mio” punto di vista, il collegamento tra i generi musicali che ho rammentato esiste, basta ascoltare le mie produzioni e seguire le mie attività con senso critico e spirito costruttivo e non con atteggiamento tipico italiano musicalconservatore. Hai mai sentito, per fare un esempio, i Metallica con l’orchestra sinfonica alle spalle? Hai fatto caso che se l’orchestra la arrangi nel modo giusto, la sonorità ottenuta è più potente di una qualsiasi chitarra distorta? Io sono felice di avere molti “mondi” musicali, è bello contaminarli, frequentarli, perché mi arricchiscono. Credo, o meglio spero, che tutto ciò contribuisca al mio “stile”, e credo proprio che continuerò su questa strada!
Ringrazio moltissimo Tiziano per la disponibilità nel fare questa intervista, nonostante i moltissimi impegni, e vi invito a seguirlo e a seguire il debutto di Georgie il musical a Roma.
Intervista a cura di Luana Savastano
Sito web Georgie il musical -> www.georgieilmusical.com
Biografia di Tiziano Barbafiera
Diplomato in canto al Conservatorio G. Cherubini con Kate Lafferty. Laureato in discipline delle arti e dello spettacolo presso l’Università degli studi di Firenze. Studia privatamente pianoforte jazz con il M° Sergio Daviddi e Stefano Onorati, pianoforte classico con il M° Federico Rovini. Studia privatamente con Margherita Rinaldi, Shermann Lowe, Bernadette Manca di Nissa, Luciano Roberti. Diplomato all’accademia di perfezionamento del Maggio Musicale Fiorentino. Artista del Coro dell’Opera di Firenze. Frontman dei MamaMia Queen Tribute Band, affermata band tributo ai Queen sostenuta da MMi Modern Music Institute – responsabile MVI Toscana (Music Vocal Institute. Insegnante di canto presso Music Tribe di Barberino Val d’Elsa (FI). Premio Ombra della Sera 2014 (Città di Volterra – PI) come cittadino distintosi nel mondo per meriti artistici e culturali. Ulteriori Info:www.tizianobarbafiera.it
Ha composto/registrato e prodotto le musiche dei Musical :
Draculea – Nel sangue e nell’amore – 1° Premio Musical Day 2007 (Firenze) 1° Premio Festival delle Arti 2007 (Bologna)
Edward il Musical – Regia di Franco Miseria
Georgie il Musical – Debutto maggio 2016 Teatro Orione, Roma
La Traviata (G. Verdi) e La Bohème (G. Puccini) – Laboratorio Lirico Rosetum di Milano (2003), Rigoletto Auditorium Fulgsocenter di Ahrus (Danimarca) La Bohème, Parco Novisad di Modena diretta dal M° Leone Magiera, per la “Pavarotti International”; Albert Herring (B. Britten) Teatro comunale di Cosenza; Boris Godunov (Lavitsky – Teatro Comunale di Firenze); “Pinocchio” Di M. Tutino, “L’ombra dell’asino” di R. Strauss presso il Piccolo Teatro Comunale di Firenze;Barbiere di Siviglia (G. Rossini) Teatro Romano di Fiesole, Riva Festival; I Pagliacci (R. Leoncavallo – Arlecchino) Teatro Sociale di Rovigo, Palasport di Jesolo, Comunale di Padova; Barbiere di Siviglia Teatro Lirico di Cagliari, La Bohème Teatro Nazionale d’Opera di Banska Bistrica (Slocacchia), Elisir d’amore (G. Donizetti) Lucia di Lammermoor (G. Donizetti), Gianni Schicchi (G. Puccini) La Canterina (F.J.Haydn), Treemoniha Teatro SaschAll di Firenze (Scott Joplin). Si esibisce al fianco di artisti lirici quali Leo Nucci, Gianfranco Cécchele, Rolando Panerai, Tiziana Fabbricini, Gregory Kunde, Orazio Mori, Herbert Handt.
Ha tenuto concerti al Teatro La Pergola di Firenze, Teatro de’ Rozzi e Teatro degli Intronati di Siena, Teatro comunale di Modena, Salone dei 500 a Firenze, Teatro comunale di Forlì, Festival Pucciniano di Torre del Lago, Teatro dell’Opera di Milano, “Requiem di Mozart” presso la Basilica di San Francesco ad Assisi, insieme all’Orchestra Giovanile d’Abruzzo e alla Victoria Hall di Ginevra. Ha tenuto concerti per la cappella musicale di Assisi registrando in prima assoluta la “Missa Pro Defunctis” di P. Domenico Stella. Per la Isea Arts ha registrato alcuni brani da film e musical per una raccolta discografica. Concert Hall di Shizuoka (Giappone) “Requiem K 626” di Mozart e “Petite Messe Solennelle” di G. Rossini a Ginevra (Concert Hall); Ucraina con la Cappella Musicale di Assisi, Slovacchia a Banska Bistrica al Teatro Nazionale d’Opera per La Bohème, Festival Janàcek in Repubblica Ceca, Malindi (Kenia). Incide in prima assoluta Europea per la Fondazione Simonetta Puccini a Torre del lago (Lucca), l’inno di Giacomo Puccini “Patria y Dios”. Canta in mondovisione dalla basilica di Assisi la messa tenuta dal Santo Padre Benedetto XVI, e la messa per la nascita di S. Francesco, entrambe trasmesse da Rai