a cura di Giulia Bonuccelli
Un gradito contributo mi è stato chiesto di ospitare su Vista Sul Palco. Si tratta della recensione scritta da Giulia Bonuccelli, studiosa di Lirica, Teatro e Cinema, e sceneggiatrice, che ha voluto inviare le sue considerazioni sullo spettacolo Revival, andato in scena in prima nazionale al Politeama Pratese l’ 11 e il 12 febbraio 2017.
[Recensione su gentile concessione di WALTERS PRODUZIONI di Barbara Gualtieri e Sandro Querci]
Un tuffo nel passato, alla ricerca di atmosfere perdute, ma ben radicate nella nostra memoria. Si potrebbe descrivere in questo modo Revival, lo spettacolo musicale andato in scena in prima nazionale lo scorso 11 Febbraio al Teatro Politeama di Prato. Come dice la parola stessa “revival” significa “ritorno in voga” e di fatto l’intento principale del regista, nonché attore protagonista, Sandro Querci, era proprio quello di riproporre sul palco una comicità troppo spesso dimenticata. Ormai il nostro concetto di commedia è talmente connesso a battute esplicite e riduttive da risultare quasi scontato. Revival è tutto tranne che scontato. Un mix di canzoni senza tempo e gag esilaranti per “uno spettacolo dalla comicità boccaccesca, ma non sboccata!”, come l’ha definito lo stesso Querci.
Tutto in questo allestimento è stato curato nei minimi particolari: dalla scelta dei brani ai costumi, fino alla messa in scena vera e propria che ha richiesto ben 80 giorni di prove. Alla fine, però,l’impegno è stato ripagato da un grande successo di pubblico, reso tale grazie anche ad un cast poliedrico ed energico. Primo fra tutti Sandro Querci, che ha degnamente vestito i panni del protagonista per tutta la durata dello spettacolo, passando da uno sketch all’altro senza mai perdere la concentrazione. Al suo fianco tre straordinarie interpreti femminili: Serena Carradori, la cui voce delicata e pulita ha incantato gli spettatori, soprattutto nell’assolo della celebre “Love in Portofino”; a seguire Elena Talenti, una recente rivelazione che è riuscita, ancora una volta, a portare in alto il proprio cognome, attraverso performances corpose e coinvolgenti; infine la duttile e sensuale Francesca Nerozzi che, oltre a regalare esibizioni impeccabili, si è occupata dell’intero impianto coreografico.
27 cambi d’abito, specchi, lustrini e tanta passione per un autentico viaggio nel tempo, alla scoperta di ritmi lontani, ma ancora vivi nel nostro background musicale. È proprio attraverso i grandi classici come “Il carrozzone”, “Vecchia Roma” e “New York, New York” che lo spettatore viene naturalmente trascinato in un’atmosfera dal gusto spensierato e un po’ retrò. Atmosfera suggellata dagli arrangiamenti e dalle musiche dal vivo dell’eclettico chitarrista Davide Gobello sulle cui note hanno danzato tre giovanissime e talentuose ballerine: Virginia Buti, Camilla Gai e Valentina Rugi.
Uno spettacolo sicuramente completo e totalizzante che è riuscito a divertire il pubblico con leggerezza, ma senza scadere nella banalità, grazie ad un attento lavoro registico frutto della maturata esperienza nonchè di rari talento e capacità.
a cura di Giulia Bonuccelli
Dott.ssa Giulia Bonuccelli – studiosa di Lirica, Teatro e Cinema, sceneggiatrice, è laureata in Discipline dello Spettacolo e della Comunicazione. Profonda conoscitrice di Puccini, ha lavorato per il Festival Puccini di Torre del Lago.