Teatro Duse 2017-2018: ecco gli spettacoli in cartellone

DUSEoltre

7 MARZO
Mismaonda | Marche Teatro
Nuovo Teatro Sanità
LA PARANZA DEI BAMBINI
di Roberto Saviano e Mario Gelardi
regia Mario Gelardi


Hanno scarpe firmate, famiglie quasi normali e grandi ali d’appartenenza tatuate sulla schiena. Sfrecciano in moto contromano per le vie di Napoli, perché sanno che la loro unica possibilità è giocarsi tutto e subito. Non temono il carcere, né la morte. Sparano, spacciano, spendono. Sono la paranza dei bambini. Nel gergo camorristico “paranza” significa gruppo criminale, ma il termine ha origini marinaresche e indica le piccole imbarcazioni per la pesca che, in coppia, tirano le reti nei fondali bassi, dove si pescano soprattutto pesci piccoli per la frittura di paranza. L’espressione “paranza dei bambini” indica la batteria di fuoco, ma restituisce anche con una certa fedeltà l’immagine di pesci talmente piccoli da poter essere cucinati solo fritti, proprio come quei giovanissimi legati alla camorra che Roberto Saviano racconta nel suo ultimo best seller. E quel romanzo diventa, ora, uno spettacolo teatrale che racconta una verità cruda, violenta, senza scampo. Non a caso, lo spettacolo nasce nel Nuovo Teatro Sanità, un luogo ‘miracoloso’ nel cuore di Napoli, dove si tenta di costruire un presente reale e immaginare un futuro possibile.

17 MARZO
RezzaMastrella, Fabbrica dell’Attore e Teatro Vascello Roma
Antonio Rezza
FOTOFINISH
di Flavia Mastrella e Antonio Rezza
e con Ivan Bellavista
(mai) scritto da Antonio Rezza
habitat Flavia Mastrella
Fotofinish è la storia di un uomo che si fotografa per sentirsi meno solo. Apre così uno studio dove si immortala fingendosi ora cliente ora fotografo esperto. E grazie alla moltiplicazione della sua immagine arriva a credersi un politico che parla alla folla. Una folla che non c’è. Ma che lo galvanizza, come tutte le cose che non avremo mai. Tra un comizio e l’altro arriva a proclamarsi costruttore di ospedali ambulanti che si spostano direttamente nelle case dei malati. E all’interno di questi ospedali c’è sempre lui: sotto le vesti del primario, sotto quelle del degente e sotto quelle delle suore cappellone che sostituiscono la medicina con gli strumenti della fede. Ben presto, grazie all’inflazione della sua immagine, è convinto di non essere più solo. E continua, così, nelle sue scorribande politiche delegando se stesso alla cultura per costruire impossibili cinema dove l’erotismo differisce dalla pornografia solo per qualche traccia labile di dialogo. E ipotizza incendi e sciagure, ipotizza uscite di sicurezza per portare in salvo lo spettatore medio che lui stesso rappresenta. Di tanto in tanto torna dal fotografo che è per costringersi a scattarsi nuove foto. E impazzisce a poco a poco.

19 APRILE
Promomusic | Corvino Produzioni
Paolo Mieli
ERA D’OTTOBRE
di e con Paolo Mieli
luci, video e regia Angelo Generali
La scena di ‘Era d’ottobre’ si apre con le immagini del film di Eisenstein dedicato alla rivoluzione bolscevica e, successivamente, con il quadro ‘I funerali di Togliatti’ di Renato Guttuso. E’ da quel dipinto che, per raccontare i cento anni dalla Rivoluzione russa (1917-2017), Paolo Mieli prende spunto provando a spiegare perché alcuni dei grandi protagonisti della storia – lunga un secolo – del comunismo (Lenin, Stalin, Togliatti, Dolores Ibarruri, Ho chi Minh) sono rappresentati e altri (Trotzky, Krusciov, Mao, Fidel Castro, Che Guevara, Solgenitsin, Dubcek) no. A ognuno di questi personaggi è dedicato un ritratto nel corso di un racconto che incrocia la guerra civile spagnola, il secondo conflitto mondiale, la destalinizzazione, i gulag, il dissenso sovietico, le lotte di liberazione, la rivoluzione cinese, quella cubana, la rivolta d’Ungheria, la primavera di Praga, la guerra di Corea e quella del Vietnam. Per concludere il tutto con la stagione di Gorbaciov nonché con il crollo del muro di Berlino (1989). E con un omaggio, in teatro, a questi cento anni di storia.

10 MAGGIO
Bam Teatro
Filippo Dini, Giovanni Moschella, Pierluigi Corallo
NOVANTADUE
Falcone e Borsellino, 20 anni dopo
di Claudio Fava
allestimento e regia Marcello Cotugno
suono Gianfranco Pedetti
Novantadue è una moderna tragedia classica. Suo malgrado. La modernità è nei fatti, nel titolo che scandisce la nostra ridottissima distanza (solo temporale, perché nei fatti è già un universo a separarci) dalla storia che mette in scena. La sua classicità è nella dimensione epica, consapevolmente eroica, dei suoi protagonisti: Falcone e Borsellino. Lo si potrebbe peraltro credere un testo di denuncia: Novantadue – o meglio, il 1992 – è stato un anno orribile della nostra storia. Invece, è soprattutto, il racconto di una doppia solitudine. Che si staglia sullo sfondo di una fase epocale della nostra storia repubblicana, ma che resta sempre solitudine umana. È il racconto di due uomini abbandonati da quello Stato che hanno giurato di servire. Due volti che, in questo spettacolo, tornano persone dopo essere stati trasformati in icone.

DUSEracconti | storie di Donne

17 NOVEMBRE
Parmaconcerti | Mismaonda
Lella Costa
TRAVIATA – L’intelligenza del cuore
Musiche di Giuseppe Verdi eseguite dal vivo
Arrangiamenti Roberto Molinelli
regia Gabriele Vacis

Teatro Duse 2017-2018-Lella Costa
Lella Costa porta in scena un nuovo progetto dedicato ad una delle opere verdiane più intense, Traviata, che fu già un suo indimenticabile spettacolo teatrale. In questo nuovo allestimento, che debutterà in occasione del Festival Verdi, verranno eseguite dal vivo le arie più celebri, arrangiate per l’occasione da Roberto Molinelli. La regia, sempre di Gabriele Vacis come fu per Traviata, riproporrà sapientemente quelle pagine famose con intensità e innovazione.

29 NOVEMBRE
Do. Gi. Vers
Giusy Versace
CON LA TESTA E CON IL CUORE SI VA OVUNQUE
Con Daniele Stefani, Raimondo Todaro
regia Edoardo Sylos Labini
Tratto dall’omonimo best seller Mondadori, è il racconto di una donna coraggiosa che ha fatto di un evento drammatico uno stile di vita solare e pieno di energia. Giusy Versace porta in scena la sua incredibile storia – partendo dall’incidente che nell’agosto del 2005 le portò via le gambe dal ginocchio in giù – facendone un esempio per tutti, non solo per le persone disabili. Con lei un cavaliere d’eccezione, il ballerino Raimondo Todaro con il quale vinse nel 2014 Ballando con le Stelle.

14 DICEMBRE
Pierfrancesco Pisani | Parmaconcerti | Teatro Dioniso
Sabrina Impacciatore, Valter Malosti
VENERE IN PELLICCIA
Di David Ives Traduzione Masolino D’Amico
regia Valter Malosti
Una sala prove. Dopo una lunga giornata di audizioni un regista non ha ancora trovato la protagonista di Venere in pelliccia, l’opera di Sacher Masoch, di cui ha curato l’adattamento. Verso sera, quando tutti sono già andati via, gli si presenta una ragazza rozza e sboccata che, insistentemente, gli chiede di poter fare un’audizione; è chiaro da subito che questa donna non si fermerà di fronte a nulla pur di ottenere la parte. La scombinata Vanda Jordan (omonima della controversa eroina del romanzo di Masoch) si trasformerà davanti agli occhi del regista nella protagonista del romanzo, Wanda Von Dunayev. Tra regista e attrice, vittima e carnefice, inizia un esilarante combattimento, un vertiginoso scambio di ruoli, un gioc ambiguo fatto di seduzione, potere e sesso; un duello teatrale in cui i confini tra realtà e finzione vanno lentamente sfumando, lasciando il regista e gli spettatori ostaggio di un finale enigmatico e misterioso; sospeso in una atmosfera a metà tra la brutalità tragicomica di certe tragedie antiche e David Lynch.

25 GENNAIO
Mismaonda
Serena Dandini
SERENDIPITY
Memorie di una donna difettosa
Di e con Serena Dandini
Reading con disturbi comici e musicali con Germana Pasquaro
e il dj Dmitri Cebotari
Serena Dandini approda a teatro con un’opera buffa che mescola il reading alla musica, “disturbata” dagli interventi comici di Germana Pasquero. Tutto ha inizio da una semplice domanda di pensione che la protagonista ingenuamente pensa di poter ottenere dopo anni di onorata carriera. Ma l’insano desiderio si scontra con l’implacabile Legge Fornero che ha già rigettato milioni di inconsapevoli italiani. A negarglielo in scena è la Fornero in persona o meglio la sua migliore incarnazione (Germana Pasquero) che con il cinismo lacrimoso ormai noto toglie ogni speranza alla malcapitata. Inutili le rievocazioni di vicende, avventure, passioni e fallimenti che hanno costellato la sua avventura lavorativa: un’intervista-interrogatorio “non richiesta” da parte di una sulfurea Leosini (sempre Germana Pasquero) inchioda la Dandini alle sue responsabilità, svelando anche lati oscuri della sua vita. Dalla passione per i giardini a quella per la musica, dalle ossessioni per le cose inutili alle numerose debolezze, tutto viene messo a nudo senza pietà dal più famoso pubblico ministero della tv italiana.

28 FEBBRAIO
Teatri di Pistoia
Valentina Sperlì, Roberto Valerio
CASA DI BAMBOLA
di Henrik Ibsen
Con Michele Nani, Massimo Grigò, Carlotta Viscovo
Adattamento e regia Roberto Valerio
Quando nel 1879 Casa di bambola fu rappresentato per la prima volta, il dramma suscitò scandalo e polemica ovunque per la sua lettura come esempio di un femminismo estremo; tanto che in Germania Ibsen fu addirittura costretto a trovargli un nuovo finale, perch é la protagonista si rifiutava di impersonare una madre da lei ritenuta snaturata. Ma, al di làdi ogni contenuto polemico, il dramma resta opera di una grande e complessa modernità, abitata da personaggi capaci di parlare ancora ai nostri contemporanei. Partendo da una nuova e attenta rilettura di questo grande classico di fine ‘800, attraverso una riscrittura e rielaborazione scenica del testo, si approda così ad uno spettacolo dove il centro è “il dramma nudo”, spogliato di bellurie ottocentesche e convenzioni borghesi.

— A pagina 4 il cartellone di Senzaspine@DUSE —

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Fondatrice del blog di teatro "Vista Sul Palco". È laureata con Lode in Musicologia (Università degli Studi di Pavia) con specializzazione in teatro musicale contemporaneo (titolo della tesi: Jesus Christ Superstar: genesi, critiche e analisi dell'Opera Rock), ha conseguito un Master in Marketing per le Imprese di Arte e Spettacolo presso l'Università Cattolica di Brescia. È redattrice per testate di cultura e spettacolo e ha collaborato con alcune realtà teatrali cittadine per la comunicazione e la promozione di eventi: tra queste Teatro PalaBrescia (poi PalaBanco di Brescia e ora GranTeatro Morato) e Residenza Idra (Spazio TeatroIdra). Ha scritto per testate giornalistiche del settore economico-culturale, occupandosi prevalentemente di arte. Da anni si occupa di Comunicazione e Marketing svolgendo attività di Ufficio Stampa, Digital PR, Web Marketing e Social Networking, Community Manager per aziende di vari settori (Food, Fashon, Tourism and Hospitality, Health and Beauty). Ha insegnato Educazione Musicale in strutture per l'infanzia ed è insegnante in scuole secondarie di primo grado. Il teatro è la sua linfa vitale! ★ Sito web personale (attività e servizi offerti): www.luanasavastano.com

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