Sta per debuttare, in prima nazionale, Dante – Inferno di e con Corrado d’Elia. Dall’ 11 al 23 giugno presso MTM Sala Cavallerizza a Milano.
Quello che ho detto tra me e me mille e mille volte dirò ora davanti ad altri.
Come in un rito che ben conosco, ancora una volta la parola prenderà forma e farà rivivere voci ed ombre, pulsioni e volti, sospiri e desideri per quella che è alla fine l’avventura della poesia suprema, la summa massima, il grande precipizio di perfezione che volta ci mette i brividi. Corrado d'Elia
Ci accostiamo alla “Commedia” di Dante con la consapevolezza che non si tratti di un viaggio immaginario ma del viaggio della nostra stessa vita. Il nostro stesso viaggio. Un autentico cammino dentro di noi.
Dante Alighieri è poesia per eccellenza, la parola che si fa carne, il suo sapere è il nostro stesso sapere e ci specchiamo in lui vedendo nitido il nostro volto. La strada che ci indica è quella dove noi in questo momento poggiamo i piedi.
Uniamo quindi al sommo piacere di ascoltare i suoi inarrivabili versi, alla sicura coscienza che durante lo spettacolo vivremo la più importante opera della letteratura italiana di tutti i tempi, conosciuta, studiata e apprezzata in tutto il mondo, scritta dal nostro più grande poeta.
Nei secoli che ci separano da Dante tante cose sono cambiate, abitudini, costumi, velocità, geografie. Non il sentire più vero dell’animo umano. L’amore, il dolore, le ipocrisie, i conflitti, la paura della morte sono rimaste le stesse. Dante è quindi assolutamente nostro contemporaneo, parla di noi e parla a noi con una lingua e con una lucidità inimitate.
È IL PADRE DELLA NOSTRA LINGUA, DELLA NOSTRA LETTERATURA E DELLA NOSTRA CULTURA
Leggerlo, ascoltare i suoi versi è quindi un piacere senza limiti, una bellezza assoluta, pura emozione. Certe sue affermazioni sembrano scritte oggi: il degrado politico, le invettive contro le bassezze dell’animo umano, le riflessioni sul suicidio, sul potere o sull’omosessualità, sono ancora oggi i temi fondamentali della discussione sociale e politica. E la Divina Commedia è un’opera perfetta; non si può togliere una sola parola!
Uno spettacolo, quello di Corrado d’Elia, di intensa autentica suggestione che ancora una volta racconterà ed esplorerà le altezze del vivere poetico ponendo al centro l’uomo e le sue domande fondamentali.
Un grande interprete a prenderci per mano in quello che universalmente riconosciamo come il “cammin” della nostra stessa vita.
Corrado d’Elia
È uomo di teatro a tutto tondo, attore, regista, drammaturgo ma anche ideatore ed organizzatore di eventi e rassegne culturali. Nasce a Milano e studia teatro presso la Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi.
Nel 1995 fonda il progetto Teatri Possibili: Compagnia, Scuola, Circuito ed Ente di produzione ed organizzazione teatrale. Dal 1998 al 2015 è stato direttore del Teatro Libero di Milano.
È stato direttore artistico negli anni passati presso: Teatro Olmetto (Milano), Teatro Belli (Roma), Teatro Della Dodicesima (Roma), Teatro Everest (Firenze), Teatrozeta (L’Aquila) e delle rassegne di Teatri Possibili presso i teatri: Villoresi (Monza), Alcione (Verona), Studio Foce (Lugano), Cuminetti (Trento), Sant’Agostino (L’Aquila). Per il progetto Teatri del Ponente Ligure (di cui è stato co-direttore) ha organizzato stagioni e manifestazioni nei teatri di Loano, Finale Ligure, Imperia, Bordighera, Cervo, Pieve di Teco, Ventimiglia e San Remo.
Tra gli spettacoli prodotti dalla Compagnia Corrado d’Elia (già Compagnia Teatri Possibili/Teatro Libero), è attore e regista de: Le nozze dei piccoli borghesi di Bertolt Brecht, Cyrano di Bergerac di Edmond Rostand, Otello di William Shakespeare, Caligola di Albert Camus, Macbeth di William Shakespeare, Amleto di William Shakespeare, Novecento di Alessandro Baricco, Don Giovanni (di cui è anche autore), Riccardo III di William Shakespeare, La locandiera di Carlo Goldoni, La leggenda di Redenta Tiria di Salvatore Niffoi, Notti Bianche da Le notti bianche di Fëdor Michajlovič Dostoevskij, Io, Ludwig van Beethoven (di cui è anche autore), Don Chisciotte da Cervantes (di cui è anche autore), Iliade da Omero (di cui è anche autore), Non chiamatemi Maestro (di cui è anche autore), Ulisse, il ritorno (di cui è anche autore), Io, Moby Dick (di cui è anche autore), Poesia, la vita (di cui è anche autore).
È regista di La donna del mare di Henrik Ibsen, Hard Candy di Brian Nelson, Mercurio di Amélie Nothomb, Il calapranzi di Harold Pinter, Il giardino dei ciliegi di Anton Cechov, Romeo e Giulietta di William Shakespeare.
Nel giugno 2002 vince il Premio Hystrio – Provincia di Milano. A settembre 2007 gli viene assegnato il premio Franco Enriquez per il Teatro. Nel 2009 vince il prestigioso premio internazionale Luigi Pirandello. L’anno seguente riceve il Premio della Critica Italiana come una delle figure più complete dell’attuale panorama teatrale italiano.
Info utili
Orario spettacolo: da martedì a sabato ore 21 – domenica riposo
Prezzo biglietto: Intero 24€ – Under26 – 16€ – Over65 – 12€