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Torna Io l’ho sempre chiamata patria: omaggio a Sandro Pertini

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Torna Io l’ho sempre chiamata patria: omaggio a Sandro Pertini –

Dall’8 al 26 aprile presso il Nuovo Teatro Ariberto di Milano, andrà in scena Io l’ho sempre chiamata patria , testo e regia di Marco Filatori, e con le interpretazioni di Marco Filatori e Mauro Negri.
I due attori raccontano un particolare periodo della vita di Sandro Pertini e la sua relazione con l’idea di “Patria”.

Di Sandro Pertini si è detto e scritto tanto, ma il suo periodo al fronte è rimasto un po’ in ombra. Forse perché più lontano nel tempo, o ritenuto, a torto, meno appassionante dei successivi – l’antifascismo tra le due guerre, i 15 anni di prigione e la condanna a morte, la lotta partigiana, la partecipazione alla politica nel secondo dopoguerra, la Presidenza della Repubblica- o meno celebrativo. Eppure in quei mesi in trincea, tra fango e pidocchi, a rischiare la vita e ammazzare ragazzi della sua età, comandando uomini a volte molto più vecchi di lui, quel ragazzino cresce di colpo. E ciò che vede e vive entrerà nel suo bagaglio di uomo e di politico, contribuendo a farne la figura che conosciamo.

Il video promo dello spettacolo Io l’ho sempre chiamata patria

Così Marco Filatori commentava e presentava il debutto del suo spettacolo l’anno scorso presso il Nuovo Teatro Ariberto di Milano.

“Il racconto inizia nel Luglio 1932 nel sanatorio giudiziario dell’isola di Pianosa, in provincia di Livorno, che in realtà è un carcere. Qui, tra gli “ospiti” c’è proprio Sandro Pertini, detenuto Politico. Il secondino Sbarufatti Luigino, milanese, è appena stato trasferito dal carcere di San Vittore a Milano alla prigione sull’isola nel Tirreno. È costretto dal direttore Caddeo a tentare di carpire informazioni all’irriducibile detenuto politico Pertini Sandro. Contando sul fatto che nella Grande Guerra i due erano commilitoni: l’uno tenente e l’altro, il Luigino, soldato semplice ai suoi ordini. I gerarchi sperano che la confidenza tra i due reduci possa portare il Pertini a sbilanciarsi e a fare nomi di altri antifascisti. La circostanza è immaginaria, ma la prigionia a Pianosa del futuro Presidente della Repubblica Italiana e la figura del direttore Caddeo sono reali. Da questo “pretesto drammaturgico” nasce il racconto dei due soldati al fronte. Episodi veri tratti da racconti di Pertini e altri creati sulla base di letture e ricerche sull’argomento. E sullo sfondo l’Italietta fascista, prepotente e ignorante, violenta e narcisista che non riuscì mai a piegare un gigante come Sandro Pertini.”

Dopo aver visto il debutto dell’anno scorso il presidente della Fondazione e nipote di Sandro Pertini, Umberto Voltolina, così ci ha scritto: “Caro secondino, complimenti per la tua bravura di attore e anche per l’idea geniale di trasmettere il messaggio di Pertini senza metterlo in scena direttamente, ma tramite la mediazione del soldatino. Prima dello spettacolo ero perplesso ma alla fine sia io nato nel 1940 che mia figlia, di un’altra generazione, eravamo emozionati. Molto valido il finale in crescendo, commovente l’idea di Patria così come spiegata dal soldatino. Come Fondazione Pertini ti esprimo tutta la stima e l’ammirazione che l’attore e lo scrittore di teatro Marco Filatori meritano.”

 Io l’ho sempre chiamata patria

di Marco Filatori

Assistente alla regia: Anna Maria Pasquazzo
Una produzione TEATRO DEL BATTITO

Orario spettacolo: Dal mercoledì al Sabato – Ore: 20:45 Domenica – Ore: 16:30
Prezzo biglietto: intero Euro 12| under 14 e over 60 Euro 6,50

Allievi scuole teatro e dai 15 ai 25 anni: Euro 8,00 | gruppi con più di 10 persone 10 euro

È possibile prenotare i biglietti sul sito del teatro www.nuovoteatroariberto.it nell’apposita sezione “Prenotazioni e prezzi”.

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Nuovo Teatro Ariberto
Via Daniele Crespi 9 – Milano
Tel: 02/58104586
Sito Web: www.nuovoteatroariberto.itPagina Facebook

Come raggiungere il Nuovo Teatro Ariberto:
MM2: Fermate Sant’Agostino e Sant’Ambrogio
Autobus: 74, 47 e 59 (capolinea P.za Cantore), 94 (Piazza Resistenza Partigiana)
Tram: 14 e 2 (Corso Genova – Via Ariberto)
Parcheggio BikeMi: Piazza Sant’Agostino
Parking a pagamento: Via Ariberto

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Fondatrice del blog di teatro "Vista Sul Palco". È laureata con Lode in Musicologia (Università degli Studi di Pavia) con specializzazione in teatro musicale contemporaneo (titolo della tesi: Jesus Christ Superstar: genesi, critiche e analisi dell'Opera Rock), ha conseguito un Master in Marketing per le Imprese di Arte e Spettacolo presso l'Università Cattolica di Brescia. È redattrice per testate di cultura e spettacolo e ha collaborato con alcune realtà teatrali cittadine per la comunicazione e la promozione di eventi: tra queste Teatro PalaBrescia (poi PalaBanco di Brescia e ora GranTeatro Morato) e Residenza Idra (Spazio TeatroIdra). Ha scritto per testate giornalistiche del settore economico-culturale, occupandosi prevalentemente di arte. Da anni si occupa di Comunicazione e Marketing svolgendo attività di Ufficio Stampa, Digital PR, Web Marketing e Social Networking, Community Manager per aziende di vari settori (Food, Fashon, Tourism and Hospitality, Health and Beauty). Ha insegnato Educazione Musicale in strutture per l'infanzia ed è insegnante in scuole secondarie di primo grado. Il teatro è la sua linfa vitale! ★ Sito web personale (attività e servizi offerti): www.luanasavastano.com

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