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Montagne russe con Corrado Tedeschi e Martina Colombari. La recensione

  • Pubblicato da Alessio Gaburri
  • 4 Maggio 2022
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Al Teatro Manzoni di Milano fino al 15 maggio c’è Montagne russe di Eric Assous, sceneggiatore, drammaturgo e regista francese di grande successo. In scena Corrado Tedeschi e Martina Colombari. La regia è di Marco Rampoldi. Lo spettacolo chiude una bellissima stagione del Manzoni, teatro subito rifrequentato post covid da un pubblico affezionato.

La trama

Pierre (Tedeschi) è un uomo affascinate, con la moglie e il figlio fuori città per una vacanza in montagna, che una sera incontra in un bar Juliette (Colombari), giovane e bellissima. Lui la invita a casa e inizia sì una serata piacevole, ma fatta di continue domande, cosa che permette ai due protagonisti di conoscersi nel profondo. Quando Pierre pensa di essere riuscito a far capitolare Juliette, ecco che lei lo spiazza cambiando identità e modo di porsi, con un sali scendi repentino proprio come sulle montagne russe. Fino al finale inaspettato.

Thriller e commedia

Montagne russe è una pièce divertentissima, ma cambia spesso registro passando anche a dialoghi serrati e misteriosi durante le lunghe conversazioni dei due protagonisti. Juliette si presenta come prostituta, poi come giornalista, continua a inventare e gioca con Pierre portandolo quasi a impazzire. Lui la desidera ma quando sembra che lei stia per farsi prendere, un appiglio nuovo fa ricominciare la corsa, che è sempre molto diversa da quella precedente. In platea c’è un silenzio insolito da parte del pubblico, curioso di capire dove questa bellissima ragazza vuole arrivare con il goffo signore che l’ha rimorchiata al bar. Juliette ha un piano diabolico? Pierre riuscirà a portarla a letto? L’atmosfera sembra quella di un giallo. Non si raccontano i finali, ma Montagne russe nasconde un segreto che verrà svelato sul finale da un’intensa, misurata e concentratissima Martina Colombari. Lo spettacolo ha una struttura interessante e incuriosisce capire dove la storia vuole arrivare.

I protagonisti

Corrado Tedeschi è davvero bravo: al Manzoni è di casa come ha detto lui stesso agli applausi finali, interpreta con talento personaggi comici, drammatici e classici. È perfetto nel ruolo dell’uomo d’affari goffo e ingenuo che avendo casa libera organizza un’avventura, senza sapere cosa lo aspetta. Ha i tempi comici e la spontaneità di un attore d’esperienza, è un piacere per chi frequenta i teatri di Milano, ritrovarlo ogni anno in un nuovo lavoro teatrale.

Martina Colombari è alla sua prima volta in teatro: brava e convincente, non solo bella, interpreta bene questa parte di donna misteriosa, calcolatrice e cinica prima, dolce e emozionata sul finale. Ha studiato e si è preparata, il personaggio lo ha interiorizzato ed è buona anche la dizione. Bella l’emozione di Martina agli applausi, dove con sincerità ha ringraziato per aver sentito il pubblico vicino, dalla sua parte, a sostenerla.

Note di regia

Le montagne russe non sono solo l’attrazione da luna park che in modo inaspettato entra in gioco nella trama dello spettacolo. Sono soprattutto simbolo del continuo meccanismo di salita e discesa vorticosa in cui i due protagonisti si trascinano a vicenda. Non è possibile raggiungere un punto di equilibrio. Ogni volta che una realtà sembra essere accertata, viene rimessa in discussione. E questo crea una dinamica fortissima, che accosta momenti di intenso divertimento ad altri di tensione.

C’è tempo fino al 15 maggio per vedere Montagne russe a Milano al Manzoni: dal martedì al sabato alle 20.45; domenica solo alle 15.30; sabato 14 maggio doppia alle 15.30 e alle 20.45. Per informazioni e acquisto biglietti leggere qui

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Laureato in Comunicazione, Mass Media e Pubblicità allo IULM di Milano (tesi: "Sei Personaggi in cerca d'autore. Dal testo alla scena"), lavora nel settore Marketing, Social e Comunicazione per l'e-commerce IBS.it. Costante della sua vita, lo spettacolo: teatro, televisione e cinema. Si avvicina al teatro grazie alla mamma, che lo porta per la prima volta all'età di 14 anni. Frequenta negli anni delle superiori cinque anni di laboratorio teatrale organizzato dal liceo, e nel 2014-2015 un corso di musical presso il Centro Teatro Attivo di Milano.

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