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Se devi dire una bugia dilla grossa! Un evergreen a Milano: la recensione

  • Pubblicato da Alessio Gaburri
  • 3 Aprile 2022
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Al Teatro Manzoni fino al 10 aprile le celebre commedia cult del teatro italiano

Grande comicità al Manzoni a Milano fino al 10 aprile: ci sono Antonio Catania, Gianluca Ramazzotti, Paola Quattrini, Nini Salerno e Paola Barale con la pièce Se devi dire una bugia dilla grossa. Scritta da Ray Cooney, la prima versione teatrale italiana fu nel 1986, sempre con clamorosi successi. La versione italiana è di Iaia Fiastri, la regia originaria di Pietro Garinei e questo riadattamento di Luigi Russo. Il progetto artistico è di Gianluca Ramazzotti, qui attore e produttore.

La storia

L’onorevole Riccardo De Mitri (Antonio Catania) alloggia con la moglie Natalia (Paola Quattrini) a Roma al Palace Hotel. Dopo 35 anni di matrimonio si è spenta la passione, e Riccardo chiede al suo portaborse Mario (Gianluca Ramazzotti) di prenotare una stanza per una mattinata nello stesso hoteI, così che possa avere un incontro focoso con l’amante Susanna Rolandi (Paola Barale). Mario però, quando cerca di organizzare il tutto tenendolo nascosto a Natalia, si trova vittima delle voglie irrefrenabili della moglie dell’onorevole. Tra camerieri impiccioni, un rigido direttore d’hotel (Nini Salerno) e questo tradimento doppio da nascondere, la storia si annoda fino a un divertentissimo finale.

Brillante commedia degli equivoci

Una pièce che ha il sapore, buonissimo, di una commedia dalla struttura solida e “di grande esperienza”. Si dice gallina vecchia fa buon brodo, e dopo così tanti anni Se devi dire una bugia dilla grossa diverte ancora il pubblico, che per due ore e mezzo (compreso intervallo) ride, applaude a scena aperta, cerca di seguire con gli occhi tutto ciò che accade sul palcoscenico, in quella che è una vera macchina infernale.
Le battute sono spassose, la storia scorre tra porte che sbattono quasi contemporaneamente nelle camere dell’hotel, i personaggi entrano e escono, si cambiano di continuo e raccontano bugie a fiumi. Sono proprio le bugie il motore della storia: l’onorevole le racconta alla moglie, al direttore d’albergo, al cameriere cinese; Mario le racconta a Natalia, Natalia al marito. Una concatenazione di bugie, tradimenti e scambi di persona che rendono la commedia divertentissima, mai scontata e con varie sfaccettature nelle battute, che vanno ascoltate prima per essere capite e ridere ancora di più dopo. Nulla è lasciato al caso nelle singole parole di questo testo imprevedibile.

Il cast: signori della scena

Se il testo è potente, il cast è strepitoso e con personaggi ben scritti. Paola Quattrini, per la terza volta moglie dell’onorevole da quando nacque la versione italiana, è insostituibile in questo ruolo: grande attrice brillante, donna bellissima, si muove sul palco come a casa, fa ridere con la mimica facciale e la voce stridula, incarna il vero spirito comico di questo spettacolo. Gianluca Ramazzotti, accolto con un boato agli applausi, è un grande attore: tempi comici perfetti, cambi di voce repentini, si diverte e offre davvero un’ottima interpretazione del portaborse goffo e vittima della situazione. L’attore sarà a maggio in scena anche al Quirino di Roma con un altro bellissimo spettacolo dal titolo Buoni da morire con Debora Caprioglio e Pino Quartullo. Antonio Catania è un professionista, diverte nel ruolo dell’onorevole De Mitri, sembra pacato ma con la sua richiesta innesca un caos generale. Paola Barale una piacevole sorpresa, brava e adatta per questa commedia. Nini Salerno, in gran forma, è molto credibile come direttore dell’hotel. Un cast di signori della scena, me lo aspettavo e ne ho avuto la conferma.

Scenografia e regia

L’adattamento di Luigi Russo è curato: la commedia è stata rinfrescata con situazioni politiche e sociali recenti, e la storica scenografia è uno dei punti forti. Una piattaforma girevole a suon di musica che mostra le camere da letto, la reception, l’ascensore, i bagni, offrendo dinamismo e curiosità allo spettatore.
Se devi dire una bugia dilla grossa è un commedia leggera ma di valore e di qualità, regala risate e spensieratezza in un momento storico in cui tutti ne abbiamo bisogno. Vedere il teatro tutto esaurito è stata una gioia. Un evergreen da vedere.
Lo spettacolo sarà in scena al Manzoni a Milano fino al 10 aprile: dal martedì al sabato alle 20.45; sabato 9 aprile doppia replica 15.30 e 20.45; domenica solo 20.45. I biglietti sono disponibili su ticketone o contattando la biglietteria.

Teatro Manzoni
Via Manzoni, 42 – Milano
cassa@teatromanzoni.it
Telefono 02.7636901

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Laureato in Comunicazione, Mass Media e Pubblicità allo IULM di Milano (tesi: "Sei Personaggi in cerca d'autore. Dal testo alla scena"), lavora nel settore Marketing, Social e Comunicazione per l'e-commerce IBS.it. Costante della sua vita, lo spettacolo: teatro, televisione e cinema. Si avvicina al teatro grazie alla mamma, che lo porta per la prima volta all'età di 14 anni. Frequenta negli anni delle superiori cinque anni di laboratorio teatrale organizzato dal liceo, e nel 2014-2015 un corso di musical presso il Centro Teatro Attivo di Milano.

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