Debutta il 7 novembre al Teatro Menotti La Locandiera, lo spettacolo con regia di Stefano Sabelli e Silvia Gallerano nel ruolo di protagonista.
La regia di Stefano Sabelli traghetta l’azione dalla Firenze del ‘700 al Delta del Po, negli anni ‘50, in un’atmosfera acquitrinosa ispirata a capolavori del Cinema neorealista come Riso Amaro di De Sanctis e Ossessione di Visconti, come pure a commedie come Ieri Oggi e Domani di De Sica.
Una terra umida ed esotica dove vizi e giochi dei protagonisti sembrano stagnare in attesa che un’improvvisa corrente smuova acque e anime melmose.
Silvia Gallerano, negli ultimi anni attrice italiana più premiata e seguita a livello internazionale, è protagonista di questo allestimento del capolavoro di Goldoni che ha debuttato nel 2016 ad Asti Teatro 38, col sottotitolo L’Arte per Vincere.
Lo spettacolo
Immersa tra giunchiglie e arboree di fiume, la Locanda “Vecchio Po” è una palafitta girevole che assume le sembianze ora di una nave corsara, che aspetta stancamente il vento in poppa, ora di una casa di frontiera sospesa sull’acqua, con forse, dietro, il precipizio.
Il clima da bassa Padania, esotico e fluviale traina una fantasia visionaria, dove la notte scura è illuminata da lucciole e lanterne che scompongono, sul manto del fiume, un continuo e forsennato caleidoscopio di luci, speranze e sospiri.
SILVIA GALLERANO È MIRANDOLINA UNA LOCANDIERA COMBATTUTA FRA TRADIZIONE E FEMMINILITÀ EMANCIPATA, MODERNA E SENSUALE, ABILE MA PRIVA DELLE LEZIOSITÀ CONNATURATE IN GENERE AL RUOLO.
Intorno a lei, mentre la radio trasmette mambo d’epoca e standard di Gleen Miller, un’umanità border-line composta da incalliti giocatori d’azzardo, debosciati melomani, balordi dandy e subrettine da ultimo spettacolo che intonano arie operistiche o evergreen del Trio Lescano e Rabbagliati.
Millantando e spacciando il poco che hanno come il tesoro segreto e ritrovato nello scrigno riesumato di un pirata dei Balcani, guappi, prostitute e zanzare danzano sul pontile in cerca di clienti da ultima frontiera.
Un clima di varietà e avanspettacolo invade l’atmosfera umida e languida della Locanda, che, come un carillon spinto da sospiri e passioni, prende a girare a ritmo di swing o con il languore di un liscio, intonato senza tempo e ritmo dal fisarmonicista che, muto e saggio, osserva ridente e silente lo scorrere del fiume e di quel che porta e trascina via.
Il cast
Oltre a Silvia Gallerano, già straordinaria interprete de La Merda di Cristian Ceresoli (lo spettacolo italiano più premiato e visto al mondo dell’ultimo decennio), il Cast dello spettacolo prende forza dal carisma di Claudio Botosso, fra i volti più noti del Cinema italiano d’autore che in modo intenso e asciutto da vita al Cavaliere di Ripafratta.
Con lui i migliori talenti molisani, cresciuti negli anni nella Compagnia del LOTO: Giorgio Careccia, un seducente e irriverente Conte d’Albafiorita, tra gagà e piccolo camorrista; Gianantonio Martinoni, un Marchese di Forlimpopoli nobile e spiantato ma con passioni da melomane incallito; Chiara Cavaliere e Eva Sabelli, nei rispettivi panni di Ortensia e Dejanira, ricalcano artiste d’Avanspettacolo un po’ sfiorite e démodé; Diego Florio, un ruspante e tenace Fabrizio, fa della sua inadeguatezza la sua forza; Giulio Maroncelli è un fedele Servitore di dubbia sessualità; Angelo Miele interpreta, infine, il Fisarmonicista muto personaggio aggiunto a quelli goldoniani, che tutto vede scorrere e passare.
Dopo il debutto ad Asti Teatro 38, lo spettacolo ha cominciato la sua tournée a dicembre 2016 e sarà programmato per tutta la Stagione 2017 e 2018.
La Locandiera
o L’Arte per Vincere
di Carlo Goldoni
adattamento e regia Stefano Sabelli
con
Silvia Gallerano Mirandolina
Claudio Botosso Cavaliere di Riparata
e
Giorgio Careccia Conte di Albafiorita
Gianantonio Martinoni
Marchese di Forlipopoli
Chiara Cavalieri Ortensia
Eva Sabelli Dejanira
Diego Florio Fabrizio
Giulio Maroncelli il Servitore
Angelo Miele il Fisarmonicista muto
scene
Lara Carissimi
Michelangelo Tomaro
costumi Martina Eschini
disegno luci Daniele Passeri
aiuto regia
Giulio Maroncelli
Eva Sabelli
direttore di scena
Fabrizio Russo
fonico e elettricista
Gianmaria Spina
foto di scena Paolo Cardone
disegni di locandina Ruggio
una produzione LOTO
Libero Opificio Teatrale Occidentale di TEATRIMOLISANI
distribuita da BAGS
ENTERTAINMENT
Info utili
Orario spettacolo: martedì 7, giovedì 9, venerdì 10 novembre ore 20.30 | mercoledì 8 e sabato 11 novembre ore 19.30 | domenica 7 novembre ore 16.30
Prezzo biglietto: Intero: 29.50€ | Martedì e Mercoledì prezzo unico 15,50€ | Ridotto Over 65/Under 14: 15.50 €
Prevendite online: www.vivaticket.it
Teatro Menotti | via Ciro Menotti 11 – Milano | tel. 02 36592544 | MaiL: biglietteria@tieffeteatro.it | Orario biglietteria: Lunedì Martedì, Giovedì, Venerdì dalle 15.00 alle 19.00 | Mercoledì e Sabato dalle 15.00 alle 18.00