Amor mio: il nuovo spettacolo di Simone Sibillano. Partito il crowdfunding [ ROMA - TEATRO ALTRO SPAZIO - 27, 28, 29 APRILE 2018 ]

Dopo Antonietta e Gabriele [APPROFONDISCI QUI], storia di una esclusione di due anime diverse eppure tanto simili nella Roma degli anni ’30, dalla penna di Simone Sibillano nasce Amor mio. Siamo negli anni ’70 e l’accettazione della diversità è ancora difficile.

locandina Amor mio simone sibillano

Oggi il mondo se non è il migliore dei mondi possibili. È un mondo che, sia pure a stento e fatica, affrontando ostacoli e improvvise inversioni di rotta, si avvia ad essere migliore. Noi vogliamo che lo sia e utilizziamo i nostri ferri del mestiere per collaborare a questa costruzione.

I protagonisti

Sul palco, accanto alla grintosa coppia costituita dai ben noti cantattori Simone Sibillano e Brunella Platania, si unisce la talentuosa performer Chiara Di Bari.

Il crowdfunding

Per sostenere la realizzazione di questo spettacolo è partita una campagna di crowdfunding sul portale Indiegogo a QUESTO LINK.

Donazioni a partire da 5 euro e ricompense per tutti.

Ricompense

€5 – Foto autografate dei protagonisti
€10 – Foto autografate + cover audio
€20 – Foto autografate + cover audio + possibilità di assistere alle prove
€50 – Foto autografate + cover audio + possibilità di assistere alle prove + 1 biglietto per lo spettacolo
€100 – Foto autografate + cover audio + possibilità di assistere alle prove + 2 biglietti per lo spettacolo
€200 – Foto autografate + cover audio + possibiltà di assistere alle prove + 8 biglietti per lo spettacolo

Video crowdfunding a questo link: https://www.youtube.com/watch?v=hLY5fIA9TZo&feature=youtu.be

Lo spettacolo

E’la storia di un en travestì che sta per avere il suo debutto che vi racconteremo.
Un camerino, un palco, un pubblico in febbrile attesa: tra poco “il travestito” di cui tutta la città parla si esibirà. Un momento di divertimento per un pubblico eterogeneo che, nonostante il vento di libertà che spira in quegli anni ’70, si diverte al doppiogiochismo dell’ambiguità.

Del resto tutto è ambiguo nell’Italia anni ’70, in pieno fermento multiculturale, intriso di spirito di libertà, di trasgressione, di lotte politiche, libertà nei costumi, nei colori, nelle mode.

E non è tutto. Le donne diventano protagoniste, complice il movimento di liberazione delle donne.
Un vento di novità che soffia attraverso la musica, non solo made in USA, ma anche quella che accompagna lo scorrere di chi è giovane in quel crocevia della storia: Battisti, Mina, Aznavour…

Mentre il mondo cambia lui , “il travestito”, continua a vivere il doloroso dramma dell’esclusione. Lui, il marginale della storia e della vita. Quel palco, l’apertura di quel sipario appaiono come la sua possibilità. L’unica, forse l’ultima. Con lui una giovane donna, una francese, che è la sua forza; e un’ombra, la madre, con un carico di insopportabile dolore.

Un travestito, un essere umano in perenne apprendimento esistenziale, disperato equilibrismo di cuore e sentimenti, sempre in bilico tra il rifiuto e la precaria accettazione. Una ricerca disperata di radici in un continuo doloroso chiedersi il senso di quella vita che, pure, deve vivere giorno dopo giorno. Testa alta e cera nelle orecchie come Ulisse.

Ma le Sirene che lo circondano non cantano amore e non intrecciano trame di reti nelle quali sarebbe dolce perdersi e addormentarsi, come in un grembo di madre. Quelle Sirene non vivono il gioco di una sessualità negata, ma gridano e sputano veleno deturpando, nel profondo chi la sua vita in tacchi a spillo e abiti scintillanti vorrebbe solo viverla, sulla scena e in disparte. Una intima, profonda, incorrotta innocenza violata dal fango di chi si arroga la normalità: il solito vecchio scandalo della storia che si ripete da diecimila anni.
Uno scandalo che il travestito, conosce, indifeso: l’abbandono e il tradimento, il peggiore, quello che sua madre scrive sulla sua pelle bambina con la punta di un pennino che intinge nell’inchiostro nero e denso del rifiuto. Con quell’inchiostro al veleno lui scrive un doloroso amore: in un intreccio fra gioco, travestimento e ricerca di affettività. Il rifiuto di una donna troverà, forse,compensazione nella accettazione piena e incondizionata dell’altra donna.

Maria Laura Platania

Teatro Altro Spazio | Via Tiburno 33 Roma | Tel: 393075995 | Mail: altrospazioinfo@gmail.com
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Fondatrice del blog di teatro "Vista Sul Palco". È laureata con Lode in Musicologia (Università degli Studi di Pavia) con specializzazione in teatro musicale contemporaneo (titolo della tesi: Jesus Christ Superstar: genesi, critiche e analisi dell'Opera Rock), ha conseguito un Master in Marketing per le Imprese di Arte e Spettacolo presso l'Università Cattolica di Brescia. È redattrice per testate di cultura e spettacolo e ha collaborato con alcune realtà teatrali cittadine per la comunicazione e la promozione di eventi: tra queste Teatro PalaBrescia (poi PalaBanco di Brescia e ora GranTeatro Morato) e Residenza Idra (Spazio TeatroIdra). Ha scritto per testate giornalistiche del settore economico-culturale, occupandosi prevalentemente di arte. Da anni si occupa di Comunicazione e Marketing svolgendo attività di Ufficio Stampa, Digital PR, Web Marketing e Social Networking, Community Manager per aziende di vari settori (Food, Fashon, Tourism and Hospitality, Health and Beauty). Ha insegnato Educazione Musicale in strutture per l'infanzia ed è insegnante in scuole secondarie di primo grado. Il teatro è la sua linfa vitale! ★ Sito web personale (attività e servizi offerti): www.luanasavastano.com

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