| Recensione Piccoli crimini coniugali a cura di Alessio Gaburri |
Fino al 14 aprile al teatro Manzoni di Milano c’è uno spettacolo che potrebbe essere il gioiellino della stagione: Piccoli crimini coniugali con gli strepitosi Michele Placido e Anna Bonaiuto. Il testo è di Eric-Emmanuel Schmitt, celebre scrittore di racconti, romanzi e di opere teatrali tradotte e rappresentate in tutto il mondo, ed è considerato uno degli autori di maggior successo nel panorama della drammaturgia francese contemporanea. Adattamento e regia sono dello stesso Placido.
La storia
Gilles e Lisa sono sposati da molti anni. Lo spettacolo si apre con il loro rientro a casa, con lui che interroga lei su se stesso. Gilles ha perso la memoria in seguito a un incidente domestico e vuole sapere che uomo era, che marito era. E’ uno scrittore di bestseller polizieschi molto letti dalle donne. Lisa risponde alle domande del marito con dolcezza, racconta i dettagli sul lavoro, sulle abitudini, sulla loro vita sessuale. La loro conversazione diventa poi una sorta di gioco al massacro tra risate, sensualità, risentimenti, recriminazioni, momenti di tenerezza, segreti svelati. Ma Gilles ha perso davvero la memoria? Lisa sta dicendo davvero al marito com’era o lo sta riplasmando per averlo come lo vorrebbe?
L’amore e le difficoltà di una coppia matura
Gilles e Lisa si amano da morire: Piccoli crimini coniugali come sì dice il titolo dell’opera, ma soprattutto crimini d’amore. Lisa non si sente amata abbastanza, Gilles non si ritrova nell’uomo da lei dipinto. Bugie, gelosie, incomprensioni e qualche bottiglia di troppo emergono nel loro match coniugale. Un testo apparentemente impegnativo portato in scena con grande maestria. Lo spettacolo è triste e allegro allo stesso tempo, brillante, intensissimo e scorrevole. I dialoghi passano dal tenero al tagliente con battute recitate così bene e in modo così intimo che lo spettatore sente quasi di disturbare dentro il bel soggiorno di questa casa.
Il cast: due attori eccezionali
Un grande protagonista è l’ascolto: quando uno dei due coniugi parla all’altro è una confessione ascoltata con lo sguardo, con il corpo, con le luci che si abbassano, con il silenzio che si crea in teatro. Anna Bonaiuto (bravissima anche l’anno scorso in tournèe con Le serve) si conferma una grande attrice, con questa voce bellissima che impreziosisce il suo talento recitativo. Michele Placido è ottimo nel ruolo di Gilles e anche nella regia. Un teatro di parola che ha una potenza psicologica tutta da scoprire. Lunghi applausi per una commovente pièce della durata di un’ora e venti minuti senza intervallo.
Lo spettacolo sarà in scena fino al 14 aprile al teatro Manzoni di Milano (metro Montenapoleone); repliche dal martedì al sabato alle 20:45 e la domenica alle 15:30. Per informazioni e acquisto online dei biglietti scopri qui